Resoconti dell'attività DOI: 10.38023/d7259a6b-1049-42f1-8ee8-97c95d01a872

Progetto CUR Pubblica Amministrazione

Semplificare i processi decisionali, migliorare le performance. Il punto di vista del linguista

Claudio Nobili
Claudio Nobili

Citazione: Claudio Nobili, Progetto CUR Pubblica Amministrazione, LeGes 31 (2020) 1

Questo contributo presenta una sintesi del progetto CUR (Comitato Universitario Regionale) Pubblica Amministrazione: semplificare i processi decisionali, migliorare le performance, realizzato con i fondi del POR (Programma Operativo Regionale) Campania FSE (Fondo Sociale Europeo) 2014–2020, Asse IV (Capacità istituzionale ed amministrativa). Nell’ambito del progetto, è stata finanziata una ricerca per una semplificazione e dunque riscrittura più chiara di un corpus rappresentativo di testi emessi dalla Regione Campania. La ricerca è stata condotta presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale nel semestre dicembre 2018–giugno 2019.


1. Inquadramento del progetto

[1]

Il POR (Programma Operativo Regionale) Campania FSE (Fondo Sociale Europeo) 2014–2020 si è posto come obiettivo, tra gli altri, quello di far diventare davvero efficienti le pratiche amministrative della Regione Campania (Obiettivo Tematico 11 «Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente», Asse IV «Capacità istituzionale ed amministrativa»).

[2]

Sul piano pratico, nell’inefficienza della pubblica amministrazione campana (e non solo campana) va fatta rientrare, sebbene non sia stata chiaramente esplicitata negli obiettivi specifici dell’Asse IV e nelle conseguenti azioni da sostenere per il raggiungimento di tali obiettivi, la disattenzione agli aspetti linguistici nella redazione dei testi, che risultano ancora scritti in un’antilingua italiana o burocratese.

[3]

Per questa ragione, nell’ambito del Progetto CUR (Comitato Universitario Regionale) Pubblica Amministrazione: semplificare i processi decisionali, migliorare le performance, realizzato con i fondi del POR Campania FSE 2014–2020 Asse IV, è stata finanziata una ricerca per una semplificazione e dunque riscrittura più chiara di un corpus rappresentativo di testi emessi dalla Regione Campania. La ricerca è stata condotta presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale nel semestre dicembre 2018–giugno 2019.

2. Selezione del corpus e metodologia di analisi

[4]

Sono stati selezionati tre testi, definibili da un lato secondo i tratti comuni come prescrittivi (variabile del tipo testuale), con valore normativo (valore pragmatico dei testi), indirizzati a ricettori esterni ed eterogenei, ma elaborati all’interno dell’amministrazione regionale campana lungo un circuito verticale di relazioni tra dipendenti, funzionari e dirigenti firmatari. Nella fattispecie si tratta di avvisi pubblici o bandi per mezzo dei quali vengono destinate risorse finanziarie dell’Unione europea.

[5]

Dall’altro lato, la scelta di testi al contempo diversi per altre variabili (sezione della Regione Campania coinvolta nella stesura dei testi, fondi oggetto dei testi, date di pubblicazione e di scadenza dei testi; cfr. Tabella 1), ha consentito di ottenere un proficuo monitoraggio delle prestazioni di scrittura della Regione Campania.

[6]

A livello metodologico, sono stati estratti dai tre testi quattordici articoli confrontabili a gruppi per analogie tematiche e si è proceduto a un’analisi degli articoli in ciascun gruppo per rintracciare quei tratti del burocratese consolidati ai livelli morfosintattico, lessicale e testuale, che possono essere d’ostacolo a una comunicazione trasparente sia all’interno dell’amministrazione sia verso l’esterno.

[7]

Le scelte linguistiche adottate da un’amministrazione pubblica non costituiscono un elemento accessorio; passaggi di formule oscure e contorte da un ufficio a un altro comportano infatti un rallentamento del regolare iter di stesura dei testi, continui rimpalli di responsabilità e la cosiddetta «fuga dal potere di firma» da parte dell’amministratore pubblico, con successivi ritardi nella pubblicazione ufficiale dei testi. Di fronte a un testo mal scritto, inoltre, i fruitori sono (giustamente) indotti a chiedere riesami o a intraprendere ricorsi. Per quanto detto, le ricadute negative sul versante concreto di una scrittura amministrativa incontrollata e sciatta appaiono evidenti.

Variabili/Testi Sezione della Regione Campania coinvolta Fondi oggetto del testo Data
Incentivi per lassunzione di lavoratori svantaggiati in Campania-annualità 2016 Direzione generale Autorità di gestione Fondo Sociale Europeo e Fondo per lo sviluppo e la coesione POR (Programma operativo regionale) FSE (Fondo sociale europeo) 2014–2020 Pubblicazione:
11/07/2016
Scadenza:
31/01/2017
Aiuto allavviamento dimpresa per attività extra agricole nelle zone rurali Assessorato Agricoltura PSR (Programma di sviluppo rurale) FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) 2014–2020 Pubblicazione:
27/07/2017
Scadenza:
17/11/2017
Avviso per lindividuazione di interventi finalizzati al riuso e alla rifunzionalizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata nellambito dellAccordo in materia di sicurezza, legalità e coesione sociale in Campania Ufficio per il Federalismo e dei sistemi territoriali e della sicurezza integrata POR (Programma operativo regionale) FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) 2014–2020 Pubblicazione:
31/10/2017
Scadenza:
31/01/2018

Tabella 1: Testi del corpus secondo variabili di differenziazione.

3. Piccolo sondaggio su uno dei testi del corpus: l’articolo introduttivo

[8]

Volendo limitarci a un solo esempio utile a mostrare qualche risultato della ricerca, soffermiamoci sull’incipit (nel Riquadro 1) dell’avviso pubblico Incentivi per lassunzione di lavoratori svantaggiati in Campania-annualità 2016, pubblicato in Internet dalla Regione Campania l’11 luglio 2016 con scadenza 31 gennaio 2017.

Art. 1 Premessa e finalità

 

Il presente avviso si inserisce nell’ambito delle misure previste dalla programmazione regionale che concorrono a contrastare la disoccupazione in Campania, acuita dalla contingenza della crisi economica degli ultimi anni.

In linea con le politiche europee e nazionali sull’occupazione, l’avviso ha come obiettivo generale quello di costruire un modello di sviluppo territoriale in grado di combinare la competitività economica e la coesione sociale in ogni settore, rafforzando il sistema produttivo regionale sul versante della stabilità occupazionale.

Incentivare le imprese ad investire sul territorio è considerata una delle condizioni trainanti per le dinamiche dell’occupazione del lavoro e dello sviluppo socioeconomico del territorio campano.

Attraverso gli incentivi all’assunzione e all’occupazione di cui al presente avviso, destinati alle aziende con unità locali ubicate in Campania, si intende favorire l’assunzione e la stabile occupazione dei lavoratori con maggiori difficoltà di inserimento lavorativo e delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata.

Gli interventi previsti dall’avviso contribuiscono, inoltre, a massimizzare gli effetti sul territorio campano della Legge di stabilità 2016 in quanto prevedono una forma integrativa dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, previsto dall’articolo 1, comma 178 della stessa (L. 208/15).

Riquadro 1.

[9]

In tale introduzione è possibile rinvenire i tratti catterizzanti la scrittura burocratica di seguito riportati, soprattutto per quanto attiene alla vaghezza, che contribuiscono a rendere molto difficoltosa la lettura dell’intero brano da parte di qualsiasi ricevente (al di là del più o meno alto livello di istruzione)1.

[10]

Morfosintassi:

  • anteposizione al nome di aggettivi: presente avviso (1, 11)2; stabile occupazione (12–13);
  • locuzioni preposizionali di sapore libresco: nellambito di (1);
  • coniunctio relativa: di cui al presente avviso (11);
  • deagentificazione: strutture impersonali (si intende, 12).
[11]

Lessico:

  • sinonimi elevati e aulicismi: finalità (titolo); (disoccupazione in Campania) acuita dalla contingenza della crisi economica (2–3);
  • genericismi o parole astratte e vaghe: in linea con le politiche europee e nazionali sulloccupazione, lavviso ha come obiettivo generale quello di costruire un modello di sviluppo territoriale in grado di combinare la competitività economica e la coesione sociale in ogni settore, rafforzando il sistema produttivo regionale sul versante della stabilità occupazionale (4–7); dinamiche delloccupazione del lavoro e dello sviluppo socioeconomico (9); (aziende con) unità (locali) (12); una forma integrativa dellesonero (16);
  • tecnicismi collaterali: (unità locali) ubicate (12);
  • abbreviazioni non sciolte: L. (18) per «Legge».
[12]

Testualità:

  • strutture con ridondanze (le informazioni ridondanti sono sottolineate): (unità) locali ubicate in Campania (12);
  • ritardo nell’esplicitazione dell’informazione principale (15–18);
  • ambiguità della ripresa anaforica: stessa (L. 208/15) (18) in riferimento alla precedente «Legge di stabilità 2016» (16).
[13]

In aggiunta ai tratti sopra elencati, va segnalata quale sgrammaticatura l’assenza della preposizione corretta in dipendenza dal verbo combinare: combinare la competitività economica e la coesione sociale (5–6) al posto di «combinare la competitività economica con la coesione sociale».

[14]

In conclusione, si suggerisce nel Riquadro 2 una stesura dell’articolo introduttivo dell’avviso più breve e più facilmente comprensibile, sviluppata secondo le indicazioni presenti nella manualistica in materia di semplificazione e riscrittura di testi burocratici. La nuova versione del testo indica quanto la ricerca sul burocratese abbia ancora molto da fare in Italia nella direzione della pluridisciplinarità, vale a dire della fertile collaborazione tra scienze giuridiche e scienze linguistiche.

Art. 1 Obiettivo generale

 

Perché e come

L’obiettivo generale dell’avviso è contrastare la disoccupazione in Campania attraverso incentivi all’assunzione di determinate categorie di lavoratori da parte di aziende con sedi sul territorio campano.

 

Quali incentivi?

Gli incentivi consistono nell’assegnazione di fondi (Fondo sociale europeo) per coprire il pagamento dei contributi previdenziali a carico delle aziende per i lavoratori neoassunti1.

 

1 Delibera della Giunta Regionale n. 160 del 19/04/2016.

Riquadro 2.


Dott. Claudio Nobili, Assegnista di ricerca in Linguistica italiana e Professore a contratto di Italiano e linguaggi specialistici, Università degli Studi di Salerno.

Per approfondimenti mi permetto di rinviare a Nobili 2019a e Nobili 2019b (da entrambi i miei lavori traggo l’esempio di analisi nel paragrafo 3.; dal primo lavoro estrapolo la riscrittura nel paragrafo 3., Riquadro 2).

4. Bibliografia

  • AA.VV. (2008): Nella nebbia del burocratese, Portale Treccani.it, sezione Lingua italiana (www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/burocratese/mainSpeciale.html)
  • Antonelli, Giuseppe (2016): L’italiano nella società della comunicazione 2.0, il Mulino, Bologna.
  • Cattani, Paola/Sergio, Giuseppe (a cura di) (2018): Comunicare cittadinanza nell’era digitale. Saggi sul linguaggio burocratico 2.0, Franco Angeli, Milano.
  • Cortelazzo, Michele (2014): L’italiano nella scrittura amministrativa, in: Lubello, Sergio (a cura di), Lezioni d’italiano. Riflessioni sulla lingua del nuovo millennio, il Mulino, Bologna, pag. 85 segg.
  • Cortelazzo, Michele (2015): Il cantiere del linguaggio istituzionale. A che punto siamo?, LeGes 2015/1, pag. 135 segg.
  • De Mauro, Tullio (2002): Capire le parole, Laterza, Roma-Bari.
  • Fiorentino, Giuliana (2011): Scrittura liquida e grammatica essenziale, in: Cardinale, Ugo (a cura di), A scuola d’italiano a 150 anni dall’Unità, il Mulino, Bologna, pag. 219 segg.
  • Lubello, Sergio (2015): Ancora sull’italiano burocratico. Riflessioni sulla base di un corpus recente (2011–2015), Studi di grammatica italiana 34, pag. 263 segg.
  • Lubello, Sergio (2016a): «Eradicazione ceppi»: un bilancio sul burocratese a vent’anni dal Codice di stile, in: Ruffino, Giovanni/Castiglione, Marina (a cura di), La lingua variabile nei testi letterari, artistici e funzionali contemporanei. Analisi, interpretazione, traduzione. Atti del XIII Congresso SILFI Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Palermo, 22–24 settembre 2014), Franco Cesati, Firenze, pag. 655 segg.
  • Lubello, Sergio (2016b): Usi pubblici e istituzionali dell’italiano, in: Id. (a cura di), Manuale di linguistica italiana, de Gruyter, Berlino/Boston, pag. 417 segg.
  • Nobili, Claudio (2019a): (Dis)orientarsi nella nebbia ancora fitta del burocratese. Un caso di studio dalla Regione Campania, Rivista elettronica di diritto, economia, management 3, pag. 210 segg.
  • Nobili, Claudio (2019b): Dai testi scritti alla sgrammatichetta. Sullo status del burocratese della Regione Campania, Lingue e linguaggi 33, pag. 227 segg.
  • Viale, Matteo (2008): Studi e ricerche sul linguaggio amministrativo, Cleup, Padova.


  1. 1 Ne è prova anche il fatto che tutte le frasi hanno un indice di facilità nella lettura o indice Gulpease molto basso: il valore minimo di 35/100 è relativo alla frase in apertura; quello massimo di 39/100 alla frase in chiusura.
  2. 2 Tra parentesi tonde si indicano le righe del brano nel Riquadro 1, in cui occorrono i fenomeni segnalati.
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